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IDEA INIZIALE

L'idea di scrivere questo libro mi è venuta tempo addietro dopo aver concluso con successo il corso per diventare maestro di nuoto di primo grado.

Il mio sogno costante, e tuttora prioritario, è sempre stato quello di aiutare le persone a vincere e superare i propri blocchi emotivi per poi poter attraverso questa liberazione, esprimere appieno le potenzialità latenti.

Questo libro è un inizio, una prima esperienza di pubblicazione a cui però desidero dare un seguito, senza la presunzione di essere un guru di chissà che cosa, ma un umile allenatore che ti può dare dei preziosi consigli ed insegnarti delle tecniche efficaci per fare un percorso di miglioramento.

In questa visione il libro per vincere la paura dell'acqua è sicuramente un interessante stimolo per iniziare questa corsa, aiutandoti a porti traguardi raggiungibili e verificabili.

Seguiranno altre pubblicazioni com ho detto sopra, ma in questo blog cercherò di affrontare e pubblicare articoli anche di altri autori che possano essere d'aiuto a vincere le paure di ogni genere, partendo perché no, da quella dell'acqua.



I MIEI AMORI!





BUONA MIRACOLOSA VITA!

lunedì 28 maggio 2012

Possibili origini della paura dell'acqua


Eccoci fuori dal pancione, e inizia il nostro cammino, e la nostra prima fatica è di iniziare a respirare, prima era molto più semplice poiché faceva tutto la mamma. Adesso dobbiamo arrangiarci… almeno a respirare, fatto quello dobbiamo imparare a succhiare il latte, insomma dobbiamo iniziare a faticare!
Poi però il benessere dei nove mesi ci pensa madre natura e il mondo esterno a farcelo dimenticare, e le priorità sono diverse per ogni fase di crescita, l’acqua resta un elemento vitale di primaria importanza ma la nostra confidenza con lei può giocarsi in positivo o in negativo già dai primi mesi di vita.
Infatti, dipende molto dallo stato d’animo della mamma o del papà quando si avvicinano all’acqua con noi in braccio per fare il bagnetto, in quella fase la nostra comprensione è istintiva e se la paura attanaglia la mamma che ci tiene apprensivamente con ansia nel timore che possiamo scivolargli dalle mani, immergerci nell’acqua e annegare. La sua antipatia per l’acqua, la disconoscenza, il rispetto timoroso e inquietante, il battito del cuore che aumenta, il respiro frequente e agitato… in questo caso siamo stati un pochino sfortunati, ma sicuramente fortunati in tutto l’amore enorme e incondizionato che la nostra cara mamma ci dona ugualmente.
Certo è che in ogni caso, sono piccoli o grandi traumi e paure che vengono insinuati nel inconscio come un virus, e che ci portiamo dietro attribuendo forse ad un fattore genetico o casuale la paura dell’Acqua.


BUONA MIRACOLOSA VITA!

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